Già dopo alcuni anni dava lavoro a circa un migliaio di addetti che arriveranno a toccare la punta di 5.600 negli stabilimenti di Caerano Vedelago Ponzano e Belluno. L’azienda diventerà una Spa nel 1961 industrializzando il processo produttivo e chiamando a governarlo tecnici e manager esterni, anche dalla Fiat. Fece epoca l’innovazione del taglio laser!
Nel 1964, la Genesco, il colosso manifatturiero americano, entra in sanRemo con il 49% delle azioni, diventandone proprietaria nel 1971. Tre anni dopo, visto vano un duro processo di ristrutturazione aziendale, la cederà alla Gepi (una holding a capitale pubblico che aveva l’obiettivo, lodevole ma improbo, di risanare riconvertendo imprese decotte, in crisi di prodotto o di mercato, garantendo l’occupazione).
Significativa e parallela allo sviluppo aziendale è la storia dello sviluppo del sindacato, per la cultura che introduce in azienda e comincia a diffondere nel territorio: alla originaria Commissione interna succede nel 1968, per opera della Cisl, la Sezione aziendale sindacale, che diventerà Esu-l’esecutivo sindacale unitario (unendo appunto la rappresentanza minoritaria di Cgil e Uil). Verrà costituito infine, nell’ottobre del 1970, uno dei primi Consigli di Fabbrica unitari, in Italia. La Fulta di Treviso diventerà una voce autorevole nelle Organizzazioni Sindacali.